L’opaco custode del fiore 

Aprii la finestra da dove il fiore accoglieva il sole Ricordo cinguettii pronti a decorare attraverso una loro melodia la stanza del fiore Osservo corvi, neri, che cercano di rendere simili a loro gli ultimi petali. Penso l’opaco custode del fiore ormai morto non rende quest’ultimo morto eternamente Spero che tenendo la finestra aperta un... Continue Reading →

L’eco delle sirene

Il mio campo visivo racchiude uno spazio riflettente situato davanti a me. Mi riflette. Ho la possibilità stando in solitudine di essere giudicata dall’eco delle canzoni maligne uscenti dalle bocche di sirene. Le vedo così. Rendendo il mio campo visivo pari al nulla cado in un mare che con movimenti sinuosi rende la decadenza una... Continue Reading →

Un colore brillante

Sulla sua città nevica. I colori rappresentativi delle feste, le luci, le canzoni. Ricorda la prima volta che collegò questo ambiente a un periodo di festa, di conseguenza lo collegò alla gioia, alla spensieratezza. Gli amici e i parenti intorno alla sua tavola. È a capotavola. Osserva tutti come se non li avesse mai visti,... Continue Reading →

Ce la faccio

Ho la possibilità di fare tutto, avrei potuto non averla. Sono un sopravvissuto. “Non ce la faccio”, eppure ce l’ho fatta. Riderò di ogni sventura che sto vivendo perché sto ridendo su quelle passate. E con la speranza che riderò, che vivrò di nuovo, io ce la faccio. Cosa voglio? Nessuno può fermarmi nel farlo.... Continue Reading →

Elisir d’amore

Non ho mai chiesto niente al di fuori della tua bellezza gli occhi fissi su ciò che hai di più vero lo mostri a ognuno con tanta purezza e alimenta il rimedio a gocce di veleno. Non ho mai chiesto niente al di fuori di un saluto oh, donna dal cuor gentil è salvezza ciò... Continue Reading →

Il mio cuore come un porto

Le mie fredde mani il mio cuore come un porto pronto ad accogliere umani nonostante abbiano il mio stesso corpo. Le mie fredde mani con leggiadria seguono i suoi lineamenti lo sguardo attento ai mutamenti sottili come carta di origami. Il mio cuore come un porto ricorda la strada che hai usato per entrare per... Continue Reading →

Maledetta Nebbia

La nebbia ti copre la vista, e le luci intermittenti dell’unico lampione acceso rendono l’atmosfera più tetra. Ti consigliarono di alzare il volume della musica in situazioni di paura, ma il tuo cellulare improvvisamente si è spento. Il battito accelerato rimbomba nella tua testa e rumori sospetti sono ovunque...intorno a te.

Caro Artista

Ci sono giorni in cui tutto è fermo. Le nuvole nel cielo, i fili d’erba a terra, le foglie sugli alberi. Ogni cosa, dalla più piccola alla più grande, occupa immobile il posto che le è stato consegnato all’inizio del tempo. Anche la tua vita sembra ferma, la tua mente è atrofizzata, sei in apnea.... Continue Reading →

Amici per la “pelle”

Un giorno, sul tavolo di una cucina di  una comunissima abitazione di una comunissima famiglia, un fazzoletto di carta ed una gocciolina di acqua iniziarono a dialogare del più e del meno. Discorsi del tipo :" Fazzoletto, ma a te non fa schifo il lavoro che fai? Pulire gli altri dalle loro impurità." fazzoletto risponde... Continue Reading →

Perché Sanremo…è Sempre Sanremo

Quando la musica fa fatica ad uscire in pubblico per via della numerosa concorrenza, tal volte errata, si inizia a dire di tutto pur di non ammettere il vero problema e, a mio modestissimo parere credo che questo sia quello che sta succedendo nella sessantanovesima edizione del festival di Sanremo.Si guarda più al singolo, come... Continue Reading →

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