Ho la possibilità di fare tutto, avrei potuto non averla.
Sono un sopravvissuto.
“Non ce la faccio”, eppure ce l’ho fatta.
Riderò di ogni sventura che sto vivendo perché sto ridendo su quelle passate.
E con la speranza che riderò, che vivrò di nuovo, io ce la faccio.
Cosa voglio? Nessuno può fermarmi nel farlo.
Cosa odio? Sarò io a impedirmi nel compierlo.
La mia vita dipende da quanti miei desideri esprimo.
“Auguri!”, quante candeline ho spento?
Devono essere proporzionate alla consapevolezza che devo amarmi.
“Non ce la faccio”, eppure ce l’ho fatta.
Niente ha importanza, se non il rispetto di ciò che voglio essere.
Georgette
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